GESTIONE AMBIENTALE
Le normative vigenti in materia ambientale obbligano tutte le imprese a valutare correttamente l’impatto ambientale della propria attività, considerando l’intero processo produttivo, e naturalmente richiedono il pieno rispetto delle numerose disposizioni che sono stabilite per i diversi casi.
Chiaramente la materia ambientale è connessa agli aspetti riguardanti la sicurezza sul lavoro e la prevenzione incendi, creando in molte categorie di imprese uno scenario - con corrispondente insieme di adempimenti - decisamente nutrito e complesso.
Eventuali violazioni sono punibili con sanzioni anche molto onerose per le società e le persone fisiche coinvolte, le quali rispondono ovviamente anche sotto il profilo penale, a livello personale; tutto salvo l'obligo di risarcimento degli eventuali danni prodotti.
Una politica aziendale attenta all’ambiente inoltre, oltre che un fatto di coscienza e responsabilità, costituisce sempre di più un "must” per le imprese, poiché i consumatori sono sempre più attenti a queste tematiche.
ATTIVITA' CLASSIFICATE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE
(Art. 5 D.Lgs 334/99 e s.m.i.)
TopQuality può aiutarvi in tutte le attività necessarie, fornendo consulenza anche per attività classificate a Rischio di Incidente Rilevante (Art. 5 D.Lgs 334/99 e s.m.i.).
ADEMPIMENTI E AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVI:
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
La normativa in materia ambientale non richiede soltanto il pieno rispetto di disposizioni di natura materiale, ma anche l’osservazione di una minuta disciplina amministrativa, con scadenze e adempimenti di vario tipo, a carico delle imprese. Anche la mera violazione di una disposizione di carattere "amministrativo", quale la non corretta compilazione di un registro, ad esempio, può essere causa di pesanti sanzioni per aziende e persone fisiche, anche di carattere penale.
Recentemente la materia ha visto un'importante riforma. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il 15 febbraio 2013, in via definitiva, il regolamento attuativo che regola la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), in attuazione all'articolo 23 del D.L. 9/2/2012 n° 5 "Semplifica Italia".
La riforma ha carattere semplificativo, infatti fino ad oggi le imprese dovevano rivolgersi a distinte Amministrazioni (ARPA, Regioni, Province, Comuni, Autorità di bacino ecc.) per ottenere le diverse autorizzazioni ambientali necessarie per attività produttiva, le quali erano oltretutto rilasciate con periodi di validità differenti fra loro. La nuova Autorizzazione Unica sostituisce fino a sette diverse procedure (es. l'autorizzazione allo scarico di acque reflue, l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la documentazione previsionale di impatto acustico etc.).